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Udienza ai partecipanti al 14° incontro annuale dell’International Catholic Legislators Network, 26.08.2023


Discorso del Santo Padre

Traduzione in lingua inglese

Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti al 14° incontro annuale dell’International Catholic Legislators Network, dal tema “Great Power Struggle, Corporate Capture e tecnocrazia: una risposta cristiana a tendenze disumanizzanti”.

Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai partecipanti nel corso dell’incontro:

Discorso del Santo Padre

Eminenze,

Eccellenze,

illustri Signore e Signori,

cari sorelle e fratelli in Cristo, benvenuti!

Sono lieto di porgervi il mio saluto in occasione del vostro quattordicesimo incontro annuale, a Frascati. Vi ringrazio per la vostra visita.

Il tema che avete scelto per l’incontro quest’anno, Great Power Struggle, Corporate Capture e tecnocrazia: una risposta cristiana a tendenze disumanizzanti, tocca aspetti vitali della nostra esistenza. In effetti oggi il «paradigma tecnocratico dominante» suscita profondi interrogativi «sul posto che vi occupano l’essere umano e la sua azione nel mondo» (Enc. Laudato si’, 101).

Certamente uno degli aspetti più preoccupanti di questo paradigma, per i suoi impatti negativi sia in ambito di ecologia umana che della natura, è la tentazione subdola dello spirito umano che induce le persone – e specialmente i giovani – a un uso distorto della propria libertà. Lo vediamo quando uomini e donne sono incoraggiati più ad esercitare un controllo che non una responsabile custodia nei confronti di “oggetti” materiali o economici, di risorse naturali della nostra casa comune o addirittura gli uni degli altri. Questa “cosificazione”, che in ultima analisi si ripercuote negativamente sui soggetti più poveri e fragili della società, può avvenire in modo diretto o indiretto, attraverso scelte quotidiane che possono apparire neutrali, ma che in realtà sono «attinenti al tipo di vita sociale che si intende sviluppare» (ibid., 107).

Mentre cercate di rispondere a questa domanda e alle molte sfide ad essa connesse, promuovendo una dottrina sociale cattolica – in particolare circa la centralità del valore e della dignità data da Dio stesso ad ogni persona umana –, vorrei farvi notare che la struttura stessa della vostra organizzazione può offrirvi una cornice di riferimento. Voi siete infatti una rete internazionale, e descrivete la vostra finalità come quella di “unire in comunità una nuova generazione di coraggiosi leader cristiani”.

Fine di ogni rete è mettere in connessione le persone, rendendole consapevoli di appartenere a qualcosa di più grande di loro. È questo di fatto lo scopo dichiarato di molte piattaforme mediatiche, ed è certamente molto il bene prodotto attraverso questi mezzi di comunicazione. Al tempo stesso, però, è necessario essere vigilanti, perché purtroppo, in questi canali comunicativi, si possono pure incontrare pratiche disumanizzanti di matrice tecnocratica, come la diffusione deliberata di notizie false, le fake news, il fomentare atteggiamenti di odio e divisione – la propaganda “partitistica” –, la riduzione delle relazioni umane ad algoritmi, per non parlare del favorire falsi sensi di appartenenza, specie tra i giovani, che possono portare all’isolamento e alla solitudine. Questo uso distorto dell’incontro virtuale può essere superato solo da una cultura dell’incontro autentico, che implica un appello radicale al rispetto e all’ascolto reciproco, pure nei confronti di chi ha opinioni fortemente divergenti dalle proprie. Anche qui la vostra rete può offrire un esempio, perché voi cercate di portare persone di tutto il mondo a incontrarsi in modo sincero, con genuinità.

Fare rete, però, non vuol dire solo mettere assieme delle persone; vuol dire anche abilitarle a cooperare al raggiungimento di un obiettivo comune. Possiamo pensare ai primi discepoli, chiamati da Gesù a lavorare assieme gettando le reti per una pesca abbondante (cfr Lc 5,1-11); e potremmo definire le reti come strumenti da usare in modo condiviso per la realizzazione di un fine comune.

Questi due aspetti – il mettere in connessione e il fine comune – caratterizzano il vostro lavoro e al contempo rispecchiano la vita stessa della Chiesa, popolo di Dio chiamato a vivere in comunione e in missione. Sono queste due forze, l’una “centripeta” e l’altra “centrifuga” che, sostenute dalla potenza dello Spirito Santo, uniscono le persone in comunione fraterna all’interno e, al tempo stesso, le spingono verso l’esterno, nella missione comune di proclamare gioiosamente il Vangelo. Una rete veramente cristiana, allora, è già di per sé una risposta alle “tendenze disumanizzanti”, perché non solo tende alle verità che liberano l’esistenza dell’uomo, ma cerca anche di farne modelli nell’ambito delle sue attività. Per questo motivo, mantenendovi una rete internazionale genuinamente cattolica, voi indicherete in modo credibile un’alternativa a quella tirannia tecnocratica che induce i nostri fratelli e sorelle ad appropriarsi semplicemente di risorse sia della natura che dell’esistenza umana, diminuendone però la capacità di prendere decisioni e di vivere vite autenticamente libere (cfr Enc. Laudato si’, 108).

Prego lo Spirito Santo che ispiri e guidi i vostri sforzi volti a formare una nuova generazione di leader, leader cattolici ben preparati e fedeli, dediti a promuovere la dottrina sociale e l’etica della Chiesa nella sfera pubblica. In questo modo, darete certamente il vostro contributo alla crescita del Regno di Dio.

Vi custodisca la Beata Vergine Maria, e Dio Onnipotente benedica i vostri sforzi e li porti a buon frutto. Vi raccomando, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie.

[01273-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Traduzione in lingua inglese

Your Eminence,

Distinguished Ladies and Gentlemen,

Dear Brothers and Sisters in Christ, welcome!

I am pleased to greet you as you gather for your fourteenth annual meeting in Frascati. I thank you for your visit, and express my gratitude to the President for his thoughtful words.

The theme you have chosen for your meeting this year, Great Power Struggle, Corporate Capture and Technocracy: A Christian Answer to Dehumanizing Trends, touches upon vital aspects of our lives. Indeed, today’s “dominant technocratic paradigm” raises profound questions about “the place of human beings and of human action in the world” (Laudato Si’, 101).

Surely one of the most concerning aspects of this paradigm, with its negative impact upon both human and natural ecology alike, is its subtle seduction of the human spirit, lulling people – and especially the young – into misusing their freedom. We see this when men and women are encouraged to exercise control over, instead of responsible custodianship of material or economic “objects”, the natural resources of our common home, or even one another. Such objectification, which ultimately impacts most negatively on the poorest and most vulnerable in society, can take place directly or indirectly, through daily choices that may seem neutral but “are in reality decisions about the kind of society we want to build” (Laudato Si’, 107).

As you seek to respond to this question, and its many associated challenges, by promoting Catholic social teaching – especially the centrality of the God-given value and dignity of every human person – I would like to suggest that the very structure of your organization can offer a helpful frame of reference, for you are an international network, and you describe your aim as seeking to “connect in fellowship a new generation of courageous Christian leaders”.

The goal of any network is to “connect” people, to help them realize that they are part of something larger than themselves. Indeed, that is the stated aim of many social media platforms, and certainly much good takes place through these means of communication. Yet, we also need to be vigilant, for sadly many “dehumanizing” trends resulting from technocracy are found on these media, such as the deliberate spread of false information about people – fake news, the promotion of hatred and division – “partisan” propaganda, and the reduction of human relationships to mere algorithms, not to mention a false sense of belonging, especially among young people, that can lead to isolation and loneliness. This misuse of virtual encounter can only be overcome by the culture of authentic encounter, which involves a radical call to respect and to listen to one another, including those with whom we may strongly disagree. Here too your network can offer an example, for you seek to draw people from across the globe to encounter one another in this genuine way.

Yet networking is not only about gathering people together; it is also for enabling them to cooperate in reaching a common objective. We can think of the first disciples, called by Jesus to work together in casting their nets for a huge catch (cf. Lk 5:1-11); nets which we could describe as tools to be used in a shared way for a common end.

These two essential aspects – connecting people and a common end – characterize your work and rightly mirror the nature of the Church herself, the People of God called to live in both communion and mission. Those “centripetal” and “centrifugal” forces of the Christian life, sustained by the power of the Holy Spirit, inwardly bind people together in fraternal unity and direct them outwards on the shared mission of joyfully proclaiming the Gospel. An authentic Christian network, then, is already an answer to “dehumanizing trends”, for it not only points to the liberating truths about human existence, but seeks to model them in the exercise of its own activity. Thus, by remaining a genuinely international Catholic network, you will credibly demonstrate an alternative to that technocratic tyranny which lures our brothers and sisters into seizing the raw elements of both nature and human nature, and diminishes their capacity for making decisions or living genuinely free lives (cf. Laudato Si’, 108).

I pray that the Holy Spirit will inspire and guide your efforts to form a new generation of well educated and faithful Catholics leaders committed to promoting the Church’s social and ethical teachings in the public sphere. In this way, you will surely contribute to the building up of God’s kingdom.

May the Blessed Virgin Mary watch over you, and may Almighty God bless your efforts and bring them to fruition. Please, do not forget to pray for me. Thank you!

[01273-EN.02] [Original text: Italian]

 

[B0582-XX.02]