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Conferenza Stampa di presentazione degli eventi organizzati in occasione del bicentenario della morte del Cardinale Ercole Consalvi, 18.01.2024


Intervento di Padre Marek Andrzej Inglot, S.I.

Intervento del Prof. Maurice Whitehead

Alle ore 11.30 di questa mattina, ha avuto luogo in diretta streaming dalla Sala Stampa della Santa Sede la Conferenza Stampa di presentazione degli eventi organizzati in occasione del bicentenario della morte del Cardinale Ercole Consalvi.

Sono intervenuti: S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato; Padre Marek Andrzej Inglot, S.I., Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche; il Prof. Maurice Whitehead, Director of Heritage Collections & Research Fellow, Venerabile Collegio Inglese; e Mons. Marco Agostini, Officiale della Segreteria di Stato.

Riportiamo di seguito gli interventi di Padre Marek Andrzej Inglot, S.I., e del Prof. Maurice Whitehead:

Intervento di Padre Marek Andrzej Inglot, S.I.

Con il conclave aperto a Venezia il 30 novembre 1799, dopo la morte di Pio VI (29 agosto), inizia la grande carriera politica di Ercole Consalvi. Nato a Roma l’8 giugno 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania e da Claudia dei conti Carandini, già allievo dell’Accademia dei nobili ecclesiastici di Roma dal 1776 al 1782, il Consalvi, che era stato segretario del conclave veneziano, venne nominato dal papa eletto, Pio VII Chiaramonti, prima prosegretario di Stato il 15 marzo 1800 – pur essendo un semplice prelato – e poi Segretario di Stato l’11 agosto dello stesso anno; in dicembre egli fu ordinato diacono e vi accondiscese unicamente per non dispiacere Pio VII. Prese, così, avvio quella che può essere a ragion veduta definita la grande e poliedrica “avventura diplomatica” del cardinale Consalvi, estesa, in tempi di grandi turbolenze istituzionali, ideologiche ed economiche, su un vasto campo internazionale, irradiandosi dagli Stati della Chiesa alla Francia, all’Inghilterra, all’Austria e alle Americhe: un impegno ecclesiale e diplomatico di alta caratura politica e di rara finezza strategica, che ha reso la sua figura un’icona-modello del Segretario di Stato – Segretario di Stato per antonomasia, capace di difendere le ragioni della dottrina e di adattarsi alle contingenze dei tempi.

È, pertanto, con particolare entusiasmo che il Pontificio Comitato di Scienze Storiche, sotto la presidenza del mio predecessore, il Rev.mo P. Bernard Ardura O. Praem., ha accolto la proposta della Segreteria di Stato di Sua Santità, segnatamente della Sezione per i Rapporti con gli Stati, presieduta da S.E.R. Mons. Paul Richard Gallagher, di organizzare un Convegno Internazionale di Studi in occasione del bicentenario della morte del Cardinale Consalvi (1824-2024).

L’organizzazione del Simposio, che si terrà nei giorni 22 e 23 gennaio prossimi presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani, si è avvalsa anche della preziosa collaborazione offerta dai Musei Vaticani, grazie alla squisita prossimità del Direttore, l’Ill.ma Dott.ssa Barbara Jatta, coadiuvata dall’impeccabile e generosa équipe del loro Ufficio Eventi.

All’articolazione scientifica del Simposio hanno dato un decisivo contributo il Prof. Don Roberto Regoli della Pontificia Università Gregoriana – tra i più acclarati conoscitori del Consalvi – nonché Rappresentanti del Venerable English College, così come delle Ambasciate di Francia, Austria e Italia presso la Santa Sede, dei Musei Vaticani e della medesima Segreteria di Stato, principale e primaria promotrice di questo incontro di Studi internazionale.

Il Simposio è strutturato in quattro Sessioni, che intendono dar conto dell’ampiezza e del dinamismo dell’operato del Cardinale Consalvi, prendendone in esame le rilevanti dimensioni ecclesiale e statuale e finanche i notevoli risvolti nell’ambito delle arti: 1. Da Consalvi al “Consalvismo”, 2. Il governo della Chiesa e dello Stato; 3. La diplomazia. Tra Europa e America; 4. Le politiche culturali.

Quindici Relatori, di cinque differenti nazionalità, grazie alla loro stimata competenza ectodica e storiografica offriranno il meglio dei loro saperi su tematiche relative sia alla personalità del Consalvi e alla sua azione diplomatica che ai diversi contesti ecclesiali, politici e ideologici nei quali egli fu chiamato a custodire, rinsaldare e preservare la libertas Ecclesiae e il ministero universale del pontefice romano, entrambi nuovamente declinati in risposta alle gravose ed esigenti emergenze politiche del suo tempo.

La sua vita personale, il cosiddetto “Consalvismo”, la sua azione nel governo dello Stato pontificio, la sua politica multilaterale nell’Europa napoleonica e in rapporto a Vienna, Londra e San Pietroburgo, la tutela esercitata sul patrimonio culturale in concordanza con la sensibilità culturale di Pio VII – questi e molti altri soggetti di studio e di analisi storiografica verranno presi in considerazione nel nostro Convegno di Studi, nel tentativo di ricostituire una memoria complessiva e al contempo ricca nei dettagli di quel valido e infaticabile braccio destro di Pio VII che fu il Cardinale Consalvi.

Una figura completa potrebbe essere definita quella dell’inesausto e indefesso servitore della Chiesa Universale e del Successore di Pietro che fu il Consalvi. Come apprendiamo dai suoi Cenni Biografici, dati alle stampe a Venezia nel 1824:

Dodici giorni dopo la sua nomina in Prefetto della Propaganda, Consalvi passò nel numero dei più; sopra il letto di morte il penitenziere gli diede la benedizione del Pontefice, e domandato se nulla aveva a confidargli fece segno di no colla mano. Le di lui ultime parole furono: io sono tranquillo[1].

Consalvi muore a Roma il 24 gennaio 1824 e le sue ultime parole io sono tranquillo suonano come un testamento ideale di operosa serenità in tempi tanto burrascosi – come lo furono i suoi –, come il lascito, quasi un mandato, che il Cardinale Consalvi trasmette alle generazioni future e il nostro Convegno Internazionale di Studi desidera esserne un discreto quanto convinto accoglimento.

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[1] Cenni Biografici sul Cardinale Ercole Consalvi Segretario di Stato di S. S. Pio VII. Di gloriosa memoria, Venezia 1824, p. 82.

[00108-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Intervento del Prof. Maurice Whitehead

Brief historical background

The visit of Cardinal Ercole Consalvi to the United Kingdom in June 1814, en route to the Congress of Vienna – the first visit by a cardinal to Britain since that of Reginald Pole as papal legate in 1554 – marked a veritable turning point in the history of Anglo-Papal relations.

From the reign of Elizabeth I (1558–1603) onwards, the Catholics of England and Wales became a persecuted minority: for some 270 years, they were deprived of many civic rights. The highly skilled diplomatic manner in which Cardinal Consalvi presented himself to all echelons of British society in 1814, including to the then Prince Regent (the future King George IV – reigned 1820–1830), did much to reduce anti-Catholic prejudice in Britain and left a deep and lasting positive impression, helping to pave the way towards the Catholic Emancipation Bill passed by Parliament at Westminster in 1829.

The forthcoming bicentenary

At the invitation of the Secretariat of State, and to mark the bicentenary of Cardinal Consalvi’s death, the Venerable English College in Rome1 and the British Embassy to the Holy See2 – two institutions which have a long track record of working together closely – are jointly promoting two events honouring the cardinal’s memory:

· a symposium entitled Consalvi and the United Kingdom (an invitation-only event, because of limitations of space, to be held at the Venerable English College on Wednesday 24 January 2024);

· a concert open to all, entitled Power, Patronage, & Diplomacy: Cardinal Ercole Consalvi (1757–1824) and music, to be given by a professional English ensemble, Cappella Fede3, directed by Dr Peter Leech of Cardiff University (UK).

The concert is to be held at the Basilica of San Lorenzo in Damaso, the church where Consalvi was baptized and which is also the parish church of the Venerable English College, on Wednesday 24 January 2024 at 20:00.

The symposium will be presented by four speakers:

· Dr John Martin Robinson (the English biographer of Ercole Consalvi), who will give a paper entitled ‘The Young Consalvi’: this will focus on his education, not least at the diocesan seminary at Frascati as a protégé of the then bishop, Cardinal Henry Benedict Stuart (1725–1807), the Jacobite pretender to the throne of England;

· Professor Judith Champ (Oscott College, Birmingham) – ‘England, Ireland and Rome: Ercole Consalvi and the struggle for Catholic Emancipation’;

· Tim Knox (Director of the Royal Collection, London) – ‘Sir Thomas Lawrence’s portrait of Cardinal Consalvi for the Waterloo Chamber at Windsor Castle’;

· Alice Martin (Head of the Devonshire Collection at Chatsworth) – ‘Consalvi and the Devonshires’ - a paper exploring Consalvi’s friendship with Elizabeth Christiana Cavendish, Duchess of Devonshire (1758–1824).

The papers, chaired by Dr Richard Smith, Principal Historian of the UK Foreign, Commonwealth and Development Office in London, will explore the impact of Consalvi on Britain, including his key role as Cardinal Protector of the Venerable English College (VEC) in Rome from 1818 until his death.

The concert will recreate, for the first time since 1824, the sophisticated sound worlds of Ercole Consalvi in three church settings that he knew well, at:

· the cathedral at Frascati that he knew as a youth;

· St Peter’s Basilica in Rome;

· San Lorenzo in Damaso.

Drawing on a range of recently re-discovered, high quality late baroque manuscript music which has never been published, the concert will include exciting modern first performances by composers including Sebastiano Bolis (c.1750–1804), Pietro Alessandro Guglielmi (1728–1804), and Niccolò Zingarelli (1752–1837) who were all active in Ercole Consalvi’s circle. The concert will also include a work by Domenico Cimarosa (1749–1801), whose compositions were much admired by Consalvi.

Taken together, this largely unknown music will help explode the myth that Italian baroque music ended with the death of Alessandro Scarlatti (1660–1725). In an ecclesiastical context at least, late baroque music survived and flourished down to the time of Cardinal Ercole Consalvi.

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1 https://www.vecrome.org/A seminary since 1579 for the formation of future priests for England and Wales, but originally founded in 1362 as a hospice for pilgrims to Rome from England and Wales, the Venerable English College is today the oldest British institution outside the United Kingdom.
2 https://www.gov.uk/world/organisations/british-embassy-holy-see
3 https://www.peterleech.com/cappella-fede

[00113-EN.01] [Original text: English]

[B0055-XX.02]